Proteggere la propria casa è una priorità di ciascuno di noi ed è sempre più importante individuare i sistemi antifurto che meglio si adattano all’evoluzione delle tecniche di scasso adottate dai malintenzionati. La tecnologia che si evolve, infatti, ha fornito utili strumenti per i ladri e gli scassinatori ma è altrettanto vero che quegli stessi strumenti possono essere annientati da sistemi di protezione altrettanto validi: l’antifurto casa anti jamming è uno dei più efficaci.
Cos’è un jammer e cosa provoca
Il jammer, in realtà, non è un’invenzione di nuova concezione ma è già da diverso tempo in uso alle forze armate di tutto il mondo. Questo piccolo apparecchio elettronico serve per creare uno schermo radio in una determinata zona, impedendo di fatto le comunicazioni tra i dispositivi che funzionando con la trasmissione radio: può essere definito come un disturbatore di frequenze che, una volta attivato, blocca qualsiasi segnale in entrata e in un uscita in un raggio variabile, solitamente non oltre qualche centinaio di metri.
Inibendo le comunicazioni radio, questo apparecchio rende di fatto inutilizzabili tutti i sistemi elettronici che basano il loro funzionamento sulla trasmissione per onde e, tra questi, ci sono anche gli antifurto casa di moderna concezione dotati di trasmettitore telefonico, che nel momento in cui si verifica un tentativo di effrazione fanno immediatamente partire una telefonata ai numeri di telefono registrati.
Con le trasmissione GSM, Wi-fi e 3/4 G inutilizzabili, l’antifurto, specie quelli silenziosi, perdono completamente la loro funzionalità lasciando i malintenzionati liberi di agire.
Detto ciò, è facile reperire un jammer? La risposta a questa domanda, ovviamente, è no. Il motivo principale è che questi strumenti in Italia sono vietati e non possono quindi essere venduti nei tradizionali canali commerciali perché violano diversi articoli del codice penale ma in particolare il 617 e il 617 bis, ossia la cognizione o l’interruzione del segnale radio.
Tuttavia, come ormai sanno tutti, il web è un’inesauribile miniera di risorse, anche illegali, e chi ha intenzioni poco corrette potrebbe rivolgersi a uno di questi canali per effettuare il suo acquisto. Bisogna, però, sottolineare che un jammer ha un costo piuttosto elevato e anche i modelli meno performanti hanno prezzi relativamente proibitivi.
In ogni caso, per la propria sicurezza personale, è comunque un elemento da non sottovalutare anche perché chi conosce approfonditamente il mondo dell’elettronica e ha le competenze adeguate, potrebbe utilizzarle per realizzarne uno artigianale. Per questo motivo, la previdenza nella protezione della casa e delle persone amate non è mai troppa.
Antifurto casa anti jamming: cos’è?
Ovviamente, le case produttrici di antifurto casa non si sono fermate davanti a questo problema e sono comparsi sul mercato degli antifurto casa anti jamming perfettamente integrati nel sistema di allarme, che riescono a by-passare gli effetti dell’impulso radio dei jammer più comuni.
Nei fatti, quindi, quasi tutti i moderni sistemi di allarme che vengono installati nelle abitazioni, dotati di compositore GSM, includono la funzione anti jammer, che fa dormire sonni più tranquilli ai proprietari. In realtà, l’anti jammer installato nei sistemi di allarme attualmente in commercio non inibisce l’azione del jammer ma evita che la schermatura possa avere effetti positivi sulla manomissione del sistema di antifurto.
Come funziona un antifurto casa anti jamming
Gli impianti antifurto che stano avendo maggiormente successo negli ultimi anni sono quelli che, al segnale di allarme tradizionale abbinano il compositore telefonico. Esistono due sistemi anti jamming, ugualmente validi contro i più comuni jammer che hanno un’efficacia relativamente bassa ma che sono, comunque, in grado di zittire i segnali radio di un comune antifurto.
La prima strada percorribile è il doppio compositore: affinché un antifurto possa essere considerato un anti jamming valido, infatti, i compositori telefonici devono essere due. Oltre al classico GSM, installato di default, viene utilizzato un secondo compositore che non utilizza il segnale GSM ma quello satellitare, che in realtà funziona solo come supporto al primo ed entra in gioco solo quando si verifica una situazione anomala sul segnalatore GSM.
Il funzionamento di questo sistema è molto semplice: il compositore principale invia a intervalli regolari una chiamata al compositore secondario che, in questo modo, è sempre informato sul perfetto funzionamento dell’antifurto. In caso di schermo delle onde GSM, il compositore principale è incapace di inoltrare la chiamata al satellitare, che legge questa situazione come un’anomalia.
A questo punto, il secondo compositore effettua delle chiamate a vuoto verso il principale per verificarne il corretto funzionamento: in caso di falso allarme, il compositore GSM invia una chiamata di conferma a quello satellitare e la situazione torna alla normalità ma, se il compositore secondario non riceve nessuna telefonata entro 60 secondi, entra in automatico in una condizione di emergenza e attiva di default l’impianto d’allarme. Immediatamente viene attivato il segnale sonoro dell’antifurto e, contestualmente, vengono inoltrate le chiamate all’istituto di vigilanza con cui è stato stipulato il contratto di sorveglianza e ai numeri di telefono che sono stati registrati nel momento dell’installazione.
Trovi informazioni specifiche sul combinatore telefonico a questo link.
In questo modo si by-passa la schermatura GSM e si utilizza la trasmissione satellitare ma, ovviamente, questo secondo compositore dev’essere installato in una posizione non eccessivamente vicina al primo, proprio per ridurre al minimo le possibilità di oscuramento di entrambi i segnali.
Il secondo sistema anti jammer che viene impiegato negli impianti di antifurto moderni consiste nella doppia frequenza di trasmissione: questo metodo sfrutta uno dei limiti dei jammer più comuni, ossia la possibilità di oscurare solo un canale radio alla volta. Questo significa che, un impianto di antifurto che opera su due frequenze diversificate, anche se una di queste viene oscurata può comunque continuare a operare sull’altra.
Le frequenze più comuni che vengono abbinate a un sistema di antifurto sono 433 MHz e 866 MHz: è importante che le due frequenze operino a una certa distanza tra loro, proprio per ridurre al massimo il rischio che l’interferenza su una vada in qualche modo a inficiare anche l’operatività dell’altra. Per questo motivo è generalmente consuetudine operare su frequenze sdoppiate, per garantirsi una certa tranquillità anche in caso di sabotaggio.
Quando una frequenza viene letta come satura da una centrale, partono immediatamente i sistemi di controllo per la generazione di un allarme di manomissione se la rete risulta indisponibile per un certo periodo di tempo. In quel caso, viene immediatamente battuta dal sistema la procedura di allarme.
L’antifurto casa anti jamming crea una condizione di sicurezza ulteriore contro i più comuni disturbatori di frequenza ma, va specificato, questo sistema non è ancora valido nel caso di jammer professionali, del tipo in uso alle forze armate, anche se è altamente improbabile che un malintenzionato entri in possesso di un dispositivo di questa portata. Concludendo, i più comuni sistemi anti jamming sono validissimi contro i jammer più comuni, inclusi quelli involontari causati da interferenze tra dispositivi elettronici che si trovano nelle immediate vicinanze.
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